Prof. Filippo Malice
Note biografiche
Il percorso artistico di Filippo Malice ha cominciato a definirsi ben presto, già dalla fine degli anni ’80, orientandosi nella realizzazione di sculture –per lo più in metallo- ottenute tramite il sapiente assemblaggio di materiali di scarto provenienti da officine meccaniche o discariche: bulloni, cerchioni, viti, ingranaggi vari e quant’altro potesse servigli per realizzare i suoi personaggi fantastici. Un mondo onirico, il suo, popolato da personaggi tratti dalla leggenda e dal mito (carichi spesso di nascoste valenze simboliche): “Guerrieri” e “Sentinelle”, per lo più, “Regine”, ma anche leggiadre “danzatrici”. Nelle prime esperienze scultoree egli volutamente evidenziava l’elemento “grezzo” dei suoi objet trouvé (anche per sottolineare l’umile provenienza dei singoli rottami che componevano questi personali ready-made assemblati in modo tutt’altro che casuale): appariva così volutamente evidente su di esse la presenza delle saldature sul ferro logoro (quasi una sorta di cicatrici metalliche su “corpi artificiali”) nonché della ruggine, manifestazione dell’usura del tempo e insieme simbolo dello status di precarietà e della condizione effimera a cui è soggetto tutto il mondo fenomenico. In un secondo momento, nell’ambito della creazione delle sculture metalliche, egli ha riservato un’attenzione notevole all’elaborazione di una particolare patina ricoprente con valenze estetiche non di rado anche pittoriche. Un momento importante della intensa carriera del giovane artista è stata rappresentata dalla metà degli anni ‘90 dalla messa in opera di interessanti installazioni sinestetiche in cui ha affiancato all’allestimento “scenografico” delle sue sculture -caricandole di valenze alchemiche e ancestrali- in contesti architettonici storici (“In Dies”, Convento di S.Maria delle Grazie,Vitulano [Benevento] 1998) o moderni (“Il volo di Psyche”, complesso industriale Italsider, Bagnoli [Napoli], 1998) l’uso di colonne sonore studiate ad hoc. Da queste esperienze è scaturita la realizzazione di due cortometraggi (in collaborazione con Ezio Pierattini, 1997-98) nonché l’utilizzo di sue opere per la realizzazione di un videoclip per un gruppo musicale hip-hop. Dalla seconda metà degli anni ’90 Filippo ha allargato i suoi interessi all’arte digitale. Ma il mezzo tecnologico non ha sostituito la sua precedente attività –che ha continuato a svolgersi parallelamente- ma si è posta semmai in modo complementare: nei recenti lavori di fotopittura digitale, infatti, egli parte quasi sempre dalla rielaborazione dell’immagine di qualche sua scultura in ferro, anche se poi gli interventi sono spesso così radicali che nel risultato finale questa non è quasi più riconoscibile, venendo così ad assumere una funzione di semplice pretesto creativo.
Filippo Malice è nato a Reggio Calabria nel 1971.
Tra il 1992 ed il 1996 è stato docente, fra l’altro, nelle Accademie di Catania e di Roma ed assistente di Scultura dell’Accademia di Frosinone. Dal 1997 è diventato assistente di ruolo alla Cattedra di Scultura dell’Accademia di Belle Arti di Napoli. Nel 2003 è stato nominato è Docente di ruolo alla Cattedra di Scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Sassari.attualmente è ordinario alla Scuola di scultura presso l’Accademia di Belle di Reggio Calabria.
Ha partecipato a significative rassegne, ricevendo vari premi e riconoscimenti internazionali (tra cui vanno menzionati i premi ottenuti in più edizioni del Grand Prix Méditerranée, Premio Accademia d’Europa). Sue opere figurano in collezioni private e pubbliche (tra cui: la Pinacoteca AM International di Bivongi, il Museo di Arte Contemporanea di Crotone, il Documentary Centre of Comtemporary Art City of Bayswater [W.A.]).
E-mail: f.malice@accademiabelleartirc.it
Principali Esposizioni personali:
[2005] Benvenuti in Paradiso - Oratorio di S.Stefano Protomartire (PA)
[2004] Artrage Gallery Perth (W.A)
[2004] DOC Art Gallery - City of Bayswater (W.A.)
[2003] Made in Malice - Briatico (V.V.)
[1999] Il Giorno e la Notte torretta Nervi,lido comunale R.C.
[1998] Carpe Diem - Foyer teatro comunale “F.Cilea” R.C.
Principali Esposizioni collettive:
2006] Mistiche Bianche Castello Aragonese (R.C.) a cura di V. Conte
[2005] WOZ 02 laborario di design –Riace (RC) a cura di D.Cogliandro
Luigi e Filippo Malice Due Generazioni a Confronto –
a cura di P.Giansiracusa, catalogo ediz.ARTEMIS sala Cesare Pavese–Brancaleone (RC).
[1999]In forma di tracce - scultura contemporanea, Montedoro (CL). a cura di A.Gerbino
[1998] In Dies - mostra-installazione Chiesa Madonna delle Grazie, Vitulano (BN).
a cura di A.Calabrese
[1995] Tracce della memoria tra segni e forme
Collezione d’arte contemporanea: Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria.
Hanno scritto:
G.Andreani,R.Alberti,L. Tallarico,M. Ciampolini,A.Calabrese,Judith Mc Grath, M.A.Mamone,E.Valenza,M.Manzoni,P.Giansiracusa,F.Gallo,C.M.Malice.F.Ferrari,
Bibliografia essenziale:
[2005] “Luigi & Filippo Malice. Due generazioni a confronto”, Reggio Calabria, Artemis, 2005.
[1998]
“Tracce di Filippo Malice”
realizzato dalla MCD Service.(R.C). |